- Diventa cliente
- Chi siamo
- Punti vendita
- News
- Area clienti
- Diventa cliente
- Chi siamo
- Punti vendita
- News
- Area clienti
Parla con un operatore
✕
Come usare correttamente stufe e caminetti
Riscaldare con la legna? Attenzione all’inquinamento
Stufe a legna e caminetti sono utilizzati da molti italiani per riscaldare le proprie case, anche solo per dare un contributo alla caldaia. Generalmente si risparmia e si ottiene anche una piacevole atmosfera accogliente. Questi sistemi, però, causano inquinamento atmosferico, in particolare per quanto riguarda le polveri sottili che soffocano le aree urbane. Per questo motivo in alcune zone d’Italia particolarmente sensibili all’inquinamento dell’aria come il bacino Padano, stufe e caminetti sono soggetti a stretti limiti di utilizzo.
L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sottolinea come il settore del riscaldamento residenziale sia il principale responsabile delle emissioni di PM10 e PM2.5 che costituiscono la stragrande maggioranza delle polveri sottili, e osserva come a monte di questo fenomeno ci sia proprio la combustione della biomassa come legna e pellet.
Il problema non risiede nell’utilizzo in sé della biomassa, che è considerata una fonte rinnovabile e non causa emissioni aggiuntive di CO2, a parte la quantità già assorbita dalla pianta durante il suo accrescimento. Il problema, invece, sta nell’età media degli impianti che sono vecchi e non dotati di sistemi di combustione e filtrazione adeguati.
Le stufe a biomassa nuove inquinano meno
Se per i classici caminetti aperti non c’è soluzione, perché non avendo alcun filtro o alcun sistema di controllo della combustione inquinano sempre, diverso è il caso delle stufe a biomassa: qui la sostituzione di vecchi sistemi inquinanti con tecnologie più efficienti può fare la differenza. Lo dimostrano i dati della Lombardia che, grazie ai recenti incentivi regionali per la sostituzione di impianti termici con sistemi a biomassa a basse emissioni, ha evitato di emettere 48 tonnellate all’anno di PM10 migliorando la qualità dell’aria.
La classificazione ambientale delle stufe a biomassa varia da 1 a 5 stelle e più sono le stelle più una stufa funziona con un buon rendimento ed è “pulita”. Per avere un’idea, bisogna considerare che una stufa classificata con 2 stelle emette il quadruplo di PM10 rispetto a una a 5 stelle, e ben 12 volte di più per quanto riguarda il monossido di carbonio, una sostanza molto pericolosa se viene accumulata nell’aria.
In Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna è sempre vietato l’utilizzo stufe inferiori alle 3 stelle e possono essere installati nuovi apparecchi solo con 4 e 5 stelle, ma in alcuni periodi dell’anno possono esserci limiti temporanei ancora più stringenti. Quanto ai caminetti, l’utilizzo è vietato al di sotto dei 300 metri di altitudine.
Le buone prassi su un utilizzo corretto delle stufe a legna
Per utilizzare impianti a biomassa senza inquinare troppo, il consiglio più efficace è senz’altro quello di sostituire il vecchio apparecchio che si ha in casa con un modello di classe 4 o 5 stelle. Ci sono poi buone abitudini da rispettare che valgono per apparecchi nuovi e vecchi.
Il primo è quello di utilizzare solo legna vergine asciutta e stagionata, possibilmente da filiera corta, e pellet A1 certificato (mai rifiuti!). Sarebbe bene anche utilizzare legna spaccata delle stesse dimensioni.
È importante, poi, gestire bene la combustione, perché una combustione corretta è più efficiente, produce meno scorie ed emissioni. Per fare questo, bisogna verificare che ci sia un corretto apporto di aria e che il bruciatore sia ben pulito. Non bisogna mai esagerare con il caricamento di legna, rispetto a quanto indicato dal costruttore. Se la combustione è corretta, il fumo che esce dal camino dovrebbe essere pulito, quasi invisibile già dopo pochi minuti dall’accensione.
Infine, è fondamentale tenere ben pulito l’apparecchio dopo ogni utilizzo e far fare la manutenzione ordinaria e il controllo fumi, che sono obbligatori per legge anche per i sistemi a biomassa, esattamente come succede con le caldaie.
- Diventa cliente
- Chi siamo
- Punti vendita
- News
- Area clienti
Gritti Energia S.r.l.
Sede Legale e Amministrativa: Via Nazionale 36 - 37036 San Martino B. A. (VR)
Codice Fiscale e n° iscr. R.I. Verona 00691570154 R.E.A. 282566 P.IVA 12039890152 Capitale Sociale € 500.000,00 i.v.
Società soggetta a coordinamento di Brimsco S.r.l.
Copyright© 2014-2015 Gritti Energia S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.