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Addolcitori acqua, cosa fanno e perché sono utili in casa
La qualità dell’acqua non è importante solo per tutti noi che la beviamo e la usiamo per cucinare, ma anche per gli elettrodomestici che utilizziamo in casa. E, se ci pensiamo bene, sono moltissimi: caldaia, boiler, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, macchina da caffè, eccetera.
Se per l’acqua da bere il problema sono le impurità e i metalli pesanti che possono essere presenti (e a questo scopo ci sono i depuratori a filtri), per l’acqua “tecnica” utilizzata degli apparecchi il nemico numero uno è rappresentato dal calcare.
Un eccesso di calcare nell’acqua non ha alcun effetto negativo sulla nostra salute, ma provoca incrostazioni nelle tubature e nei componenti che possono arrivare a danneggiare seriamente e irreparabilmente i nostri elettrodomestici e la caldaia. Senza contare il fastidioso lavoro di pulizia che dobbiamo fare periodicamente per pulire i filtri dei rubinetti e i soffioni della doccia, dove il calcare impedisce il flusso corretto dell’acqua.
In Italia l’acqua è mediamente “dura”
In Italia l’acqua che arriva in casa dall’acquedotto è di buona qualità ed è controllata costantemente dagli organismi preposti. Purtroppo, però, la presenza di calcare è medio-alta o alta in quasi tutta la Penisola. In questo caso si dice che l’acqua è “dura”.
La durezza dell’acqua dipende dalla quantità di carbonato di calcio e magnesio disciolti (sono i sali alcalini responsabili del calcare) e viene misurata in gradi francesi (°f). Fino a 8 °f l’acqua è dolce, da 8 a 12 °f è considerata media, da 12 a 18 °f è discretamente dura e così via, fino ai 30 °f oltre i quali diventa molto dura.
In Italia vi sono acque dure o molto dure (oltre i 25 °f e in alcuni casi oltre i 35 °f) in diverse aree di Piemonte, Lombardia ed dell’Emilia- Romagna, nelle Marche, in Umbria e Lazio, in zone della Campania, della Puglia e della Sicilia. L’acqua veramente dolce si trova solo in Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, oltre ad una parte della Sardegna occidentale.
Come funziona un addolcitore dell’acqua
Cosa fa un addolcitore per risolvere il problema del calcare? Semplicemente, rimuove i sali di calcio e magnesio in eccesso, riportando la durezza dell’acqua a livelli compresi tra i 5 e i 15 °f, valori innocui per tutti i nostri impianti, le tubazioni e gli elettrodomestici. Il processo di addolcimento avviene in questo modo: l’acqua passa attraverso particolari resine contenenti sodio che scambiano questa sostanza con il calcio e il magnesio, che restano intrappolati. È un processo analogo a quello che succede con la lavastoviglie, dove aggiungiamo periodicamente il sale (cloruro di sodio) per evitare che si formino incrostazioni di calcare. E, proprio come si fa con la lavastoviglie, anche in un addolcitore le resine vanno periodicamente rigenerate aggiungendo l’apposito sale.
Un addolcitore va montato dove entra in casa l’acqua dell’acquedotto, prima delle diramazioni che vanno verso la caldaia, in bagno e in cucina: in questo modo proteggerà tutta la casa garantendo acqua addolcita per tutti gli utilizzi, compresi i rubinetti.
I vantaggi economici e ambientali degli addolcitori
Eliminando il problema dei depositi di calcare, un addolcitore innanzitutto evita guasti e facilita un buon funzionamento degli elettrodomestici. Questo è già un buon risultato, ma bisogna considerarne altri. A fronte di una spesa non indifferente (il costo si può aggirare sui 1.500 o 2.000 euro e oltre) c’è però il risparmio energetico, perché le incrostazioni di calcare che si formano sulle serpentine che scaldano l’acqua nella lavastoviglie e nella lavatrice, oppure sullo scambiatore della caldaia, diventano un vero e proprio strato isolante che ostacola il passaggio del calore. Così gli apparecchi consumano di più.
Poi c’è il risparmio su detersivi e additivi, che non solo ci fa spendere di meno ma rappresenta anche un importante vantaggio ambientale. L’acqua ricca di calcare, infatti, necessita di una maggiore quantità di queste sostanze, come viene indicato anche nelle etichette dei prodotti dove si consiglia di aumentare le dosi con un’acqua particolarmente dura.
Infine, ci sono i vantaggi per il comfort domestico: poco calcare nell’acqua significa avere stoviglie splendenti, biancheria più morbida e capelli più brillanti dopo la doccia.
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